Il momento più importante dell’anno liturgico per i cristiani, quest’anno sarà diverso, mancherà della partecipazione e della condivisione di popolo, del clima festoso e della preghiera tra i banchi delle chiese così come ormai avviene da qualche settimana per le celebrazioni feriali a festive a causa delle norme che regolano il comportamento dei cittadini al fine di contenere il contagio epidemico da Coronavirus.
A partire dalla Domenica delle Palme, e poi per tutta la Settimana Santa, sarà possibile seguire in tv e sui social le celebrazioni del Papa (scarica), e nel caso della Diocesi di Alife-Caiazzo, anche quelle del vescovo Orazio Francesco Piazza (in orari differenti dalle celebrazioni del Santo Padre): confluire tutti verso la celebrazione del Pontefice e del Pastore alla guida della Chiesa locale, significherà rafforzare il legame spirituale della Comunità diocesana, vivere la comunione confermando che la distanza non separa, ma genera soltanto strade nuove per arrivare a Dio e farlo “in unità”.
In basso, la locandina con il programma con gli orari delle celebrazioni.
Gli Uffici liturgici delle Diocesi di Sessa Aurunca e di Alife-Caiazzo hanno predisposto un preciso vademecum (SCARICA) che copre i giorni dalla Domenica delle Palme fino al lunedì in albis.
“Il nostro vescovo, prendendo atto delle limitazioni indicate dalle autorità ecclesiastiche e
civili – si legge nella nota dei due Uffici diocesani – si appresta a celebrare i riti secondo le disposizioni ricevute. Invita inoltre i presbiteri a collocare l’orario delle celebrazioni in modo che la loro eventuale e auspicabile diffusione attraverso i mezzi di comunicazione sociale non si sovrapponga alle celebrazioni presiedute dal Santo Padre, a cui è bene indirizzare l’attenzione dei nostri fedeli, e quelle presiedute dal nostro Vescovo e trasmesso in via telematica e tramite MEDIATV in modo che tutti, ma in modo
particolare anziani e ammalati possano unirsi alla celebrazione”.
Dirette tv MediaTV, canale 86 del digitale terrestre.
Diretta web da Facebook Clarus, Diocesi di Alife-Caiazzo, Diocesi di Sessa Aurunca
I sacerdoti potranno celebrare privatamente, o in diretta web per coinvolgere i parrocchiani ( questa rimane una strada provilegiata per tenere in vita il legame nelle comunità), ma sarà vietata la benedizione delle palme per la distribuzione dei rami d’ulivo presso le famiglie; non si terrà la messa crismale (la celebrazione in cui vengono benedetti l’olio degli infermi, l’olio dei catecumeni, il crisma… Questa, in tutta Italia sarà celebrata in una data da decidere), non ci sarà lavanda dei piedi in occasione della Messa in Coena Domini, non ci saranno l’Azione liturgica nè la via Crucis del venerdì santo: tutte le celebrazioni, secondo le disposizioni indicate nel file allegato (e come già suggerito dalla Conferenza episcopale Italiana), non prevedono la presenza di popolo.