Fiducia nella Magistratura, sostegno spirituale ai francescani. Il Vescovo Cirulli sull’arresto di Silvestro e Gildi

Padre Nicola Gildi, il francescano tratto in arresto ieri, da due anni era nella fraternità francescana di Santa Maria Occorrevole a Piedimonte Matese. I fatti risalgono al periodo in cui il religioso ha vissuto ad Afragola (NA)

Comunicato – “Piena fiducia nel lavoro della Magistratura; sostegno spirituale alla Provincia napoletana del SS. Cuore di Gesù dell’Ordine dei Frati Minori”: è il pensiero di S.E. Mons. Giacomo Cirulli vescovo di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca all’indomani del provvedimento di Custodia Cautelare in carcere notificata dal Gip del Tribunale di Napoli Nord nell’ambito di un’indagine su una rapina di smartphone per coprire eventuali prove di abusi sessuali (fatti precedentemente avvenuti ad Afragola) a sei persone tra cui i religiosi padre Domenico Silvestro e padre Nicola Gildi, quest’ultimo nella fraternità francescana di Santa Maria Occorrevole in Piedimonte Matese, nel territorio della Diocesi di Alife-Caiazzo.

Nella giornata di ieri, giovedì 1 agosto 2024, il Vescovo, informato dei fatti, ha provveduto a sospendere da ogni incarico diocesano padre Gildi; questa mattina, invece, nel giorno in cui la famiglia francescana celebra il Perdono di Assisi, ha voluto personalmente incontrare la fraternità di Santa Maria Occorrevole per esprimere piena vicinanza e conforto in questo momento di prova che certamente ferisce la Chiesa tutta, ma non “ne frena il cammino che è guidato da Cristo, accompagnato dalla fedeltà dei suoi Ministri, sostenuto dalla preghiera e dall’operosità missionaria del popolo di Dio”, ha aggiunto il Vescovo.

In attesa che le indagini facciano il loro corso e accertino la verità dei fatti, Mons. Cirulli lancia un appello alla comunità diocesana di Alife-Caiazzo particolarmente legata alla locale comunità francescana : “Continuiamo ad amare ed essere vicini alla fraternità di Santa Maria Occorrevole che è parte della storia di questa Diocesi e della Città di Piedimonte Matese consapevoli della ricchezza spirituale che da secoli esprime portando frutti nella vita di ciascuno e delle comunità”.