Sabato 2 febbraio, presso la chiesa di San Benedetto a Piedimonte Matese, alle 11.00, il vescovo Valentino presiederà la Santa Messa in occasione della 23ª Giornata Mondiale della Vita consacrata (coordinata da Padre Gennaro Russo, ofm, delegato diocesano per la Vita Consacrata), a cui sono invitati i francescani della Comunità di Santa Maria Occorrevole (Piedimonte Matese); la Comunità monastica di Ruviano; Comunità Maria SS. del Castello (Formicola); le due comunità delle suore di San Francesco di Sales (Alvignano e Piedimonte Matese); le Suore degli Angeli (Alife); le Suore Povere figlie della Visitazione (Caiazzo); le Suore Vittime espiatrici di Gesù sacramentato (Castel Campagnano); le Adoratrici perpetue del SS. Sacramento (Piedimonte Matese). Siano nella festa liturgica della Candelora, la presentazione di Gesù al Tempio.
La verità e la bellezza di questa festa parte da un momento significativo della vita di Maria e Giuseppe che in osservanza della legge di Mosè, presentano Gesù al tempio, offrono al Signore la loro primizia, per affermare il primato di Dio: la vita religiosa è il segno concreto di questo primato, è la conferma che Dio è tutto, a Dio tutto si deve.
È la festa della Presentazione al tempio, “in cui la Chiesa ci chiama a ringraziare il Signore per il dono della vita consacrata, e chiedere nuove vocazioni sacerdotali, in particolare religiose”. Sono queste le parole di mons. Valentino Di Cerbo per esprimere il senso della Candelora (in occasione della celebrazione di un anno fa), termine comunemente utilizzato per indicare la festa che la Chiesa cattolica celebra il 2 febbraio.
La diocesi di Alife-Caiazzo, come ogni anno, torna a vivere questo momento particolarmente sentito sul territorio, in virtù del legame che lo unisce con le diverse esperienze religiose presenti nel segno di uomini e donne che ogni giorno testimoniano la loro esperienza di vita consacrata.